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giovedì 24 novembre 2016

Step14. Chemistry

14. CHIMICA

La turchese è un minerale di genesi secondaria (maggiori informazioni al sito: link* ) che si forma in seguito alla circolazione di soluzioni mineralizzanti all'interno di rocce fratturate sedimentarie (in genere arenarie) o vulcaniche (trachiti).  Il fattore climatico sembra svolgere un ruolo importante in quanto i principali luoghi estrattivi si trovano nelle regioni aride del mondo. 

La turchese ha formula chimica:   CuAI6 [(OH)2 / PO4 ]• 4H2O

Il fosfato idrato di rame e alluminio deve il suo tipico colore alla presenza del rame nella sua composizione chimica. La sua formazione richiede la presenza di alluminio, che deriva generalmente da feldspati, e di fosforo che fuoriesce sotto forma di acido fosforico. Elementi aggiuntivi secondari incorporati nella sua struttura molecolare come ferro, calcio, manganese, silicio o zinco influenzano il colore e la durezza. In presenza di ferro, il colore della turchese può virare a tonalità più "verdi" di qualità minore e pertanto anche meno apprezzate.


La gemma cristallizza nel sistema triclino e ha un una durezza compresa tra i valori 5 e 6 della Scala di Mohs* . La lucentezza può essere cerea o porcellanea, quasi sempre opaca e quasi mai trasparente. E' rarissimo estrarla infatti in cristalli in quanto si presenta nella maggior parte dei casi in noduli o masse cristalline all'interno di sottili venature detritiche brune o nere di limonite all'interno delle rocce.

La sua caratteristica porosità è causa di facili alterazioni del colore originario:
molte volte si effettuano per tale motivo particolari trattamenti di impregnazione come quello che prevede l'utilizzo di paraffina.
Se portata invece a una temperatura di 250 gradi la turchese tende a scurirsi, all'aumentare della temperatura l'acqua scompare e la turchese si trasforma in una pasta vitrea.



















 Un pigmento*  è una sostanza che può essere sia di origine naturale che artificiale utilizzata, come i coloranti, per modificare il colore di un materiale, ma che si distingue da questi per la sua caratteristica insolubilità all'interno dei comuni solventi. I pigmenti sono in generale quei prodotti solidi finemente suddivisi stabili e chimicamente inerti che in determinate condizioni aderiscono a un materiale impartendogli la loro colorazione caratteristica.

Ricercando un pigmento vicino al turchese scuro mi sono imbattuto nel pigmento "cobalto turchese" che è un pigmento inorganico sintetico ottenuto tramite la miscela di ossidi di zinco e di cobalto. Maggiore è la quantità di diluente più il pigmento schiarisce senza però scolorire.

Pigmento cobalto-turchese

La contraffazione del turchese è andata nel tempo (a partire addirittura dai tempi dell'antico Egitto) sviluppandosi sempre più: vetri, smalti, porcellane, plastiche vengono lavorate, sinterizzate e tramutate in imitazioni sempre più realistiche. L'imitazione più diffusa al giorno d'oggi sono sicuramente le tinture di Howlite* e di Magnesite* .

Consultando il seguente sito potrete imparare a distinguere una turchese autentica da una turchese finta:

SITOGRAFIA:

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